10 marzo 2009 Mostra: Riequilibri
A cura di Milli Gandini
10/03 – 16/04 2009
Inaugurazione: 10/3 Martedì h.19 – Orari: Lu-Ve 15-19 e su appuntamento
Artisti:
Alighiero e Boetti, Milena Barberis, Joseph Beuys, Giuseppe Chiari, Mimmo Di Marzio, Loredana Galante, PierrEmilioG., Eliana Galvani, Maura Garau, Moreno Gentili,Oki Izumi, Silvia Levenson, Sara Magni, Running Mannarelli, Maria Elisabetta Marelli, Cesare Martinotti, Andrea Mattoni, Michelangelo jr, Denis Oppenheim, Silvia Palombi, Gigi Rigamonti, Mariuccia Secol, Alberto Tognola, Francesco Tognola, Michelle Vasseur, Bernar Venet, Marlene Winkes.
La storia reale a cui si ispira, come sempre, la nostra ennesima collettiva è quella di Philippe Petit: giocoliere cospiratore, “…perché in Petit ci sono molte cose: la destrezza dei grandi ladri dal momento che le sue imprese sono state in gran parte illegali. Lui le chiama colpi” (M.Serra)*. Fuorilegge, ineguagliabile funambolo che va a creare il suo equilibrio ad ogni passo su di un filo nel cielo tra le torri di Notre-Dame a Parigi, tra le Twin Towers a N.Y., tra i piloni del ponte del porto di Sydney vicino alla magnifica Opera House che fluttua sopra il fiume, nella baia e in altri posti estremi ad ogni latitudine. Insieme alla prigione (arrestato cinquecento volte) la gloria, il premio dell’ammirazione del pubblico e anche di menti come Norman Mailer, Werner Herzog , Paul Auster
Dalle nostra collezione, in mostra avremo una ligne indéterminée su carta intestata “Lotta Poetica” di Bernar Venet, la riproduzione di una performance di un amputato della gamba sinistra che ritenta una camminata firmata Denis Oppenheim. Di Giuseppe Chiari Artiseasy un piccolo caotico collage, I Vedenti serigrafia di Alighiero e Boetti, la linea inclinata della scritta di Joseph Beuys l’arte c’è, quando = malgrado = si ride.
Tra le opere già giunteci: due giovanissimi artisti che pur non conoscendosi assolutamente – PierrEmilio G. e Francesco Tognola – inseriscono nel loro lavoro un ideogramma orientale. Gigi Rigamonti espone uno dei suoi cartoni strappati a cui con colori brillanti dona un diverso ed esaltante equilibrio. Di Michelangelo Jr. due ritratti a matita di una foca giocattolo che gioca a palla. Cesare Martinotti che, ventinovenne ha scelto un riequilibrio altrove, quello più estremo, è qui comunque presente fra noi con un doppio Pinocchio, uno fermo intimidito e l’altro che opta per un volo, con speranza quasi gaiezza.
-Al medico che sembrava non aver udito, l’ammalata chiese:A che pensi psichiatra, al mare o al fuoco? Da “IL VENTO DI RIZZEDDU, nelle case dei matti” Luigi Ruju.
-Prendo una sigaretta/e mi sento gioita(…)la fumo un po’col braccio destro/un po’col braccio sinistro. Vittorina B. da “Poesia degli Esclusi” a cura di Donatella Ghizzi e Mariuccia Secol
*Philippe Petit “Credere nel vuoto” a cura di Michele Serra Ed. Bollati Boringhieri collana Sguardi
Philippe Petit “Trattato di funambolismo” prefazione Paul Auster Ed. Ponte delle Grazie
Philippe Petit “Toccare le nuvole” Ed. Ponte delle Grazie
Alighiero e Boetti, Milena Barberis, Joseph Beuys, Giuseppe Chiari, Mimmo Di Marzio, Loredana Galante, PierrEmilioG., Eliana Galvani, Maura Garau, Moreno Gentili,Oki Izumi, Silvia Levenson, Sara Magni, Running Mannarelli, Maria Elisabetta Marelli, Cesare Martinotti, Andrea Mattoni, Michelangelo jr, Denis Oppenheim, Silvia Palombi, Gigi Rigamonti, Mariuccia Secol, Alberto Tognola, Francesco Tognola, Michelle Vasseur, Bernar Venet, Marlene Winkes.
La storia reale a cui si ispira, come sempre, la nostra ennesima collettiva è quella di Philippe Petit: giocoliere cospiratore, “…perché in Petit ci sono molte cose: la destrezza dei grandi ladri dal momento che le sue imprese sono state in gran parte illegali. Lui le chiama colpi” (M.Serra)*. Fuorilegge, ineguagliabile funambolo che va a creare il suo equilibrio ad ogni passo su di un filo nel cielo tra le torri di Notre-Dame a Parigi, tra le Twin Towers a N.Y., tra i piloni del ponte del porto di Sydney vicino alla magnifica Opera House che fluttua sopra il fiume, nella baia e in altri posti estremi ad ogni latitudine. Insieme alla prigione (arrestato cinquecento volte) la gloria, il premio dell’ammirazione del pubblico e anche di menti come Norman Mailer, Werner Herzog , Paul Auster
Dalle nostra collezione, in mostra avremo una ligne indéterminée su carta intestata “Lotta Poetica” di Bernar Venet, la riproduzione di una performance di un amputato della gamba sinistra che ritenta una camminata firmata Denis Oppenheim. Di Giuseppe Chiari Artiseasy un piccolo caotico collage, I Vedenti serigrafia di Alighiero e Boetti, la linea inclinata della scritta di Joseph Beuys l’arte c’è, quando = malgrado = si ride.
Tra le opere già giunteci: due giovanissimi artisti che pur non conoscendosi assolutamente – PierrEmilio G. e Francesco Tognola – inseriscono nel loro lavoro un ideogramma orientale. Gigi Rigamonti espone uno dei suoi cartoni strappati a cui con colori brillanti dona un diverso ed esaltante equilibrio. Di Michelangelo Jr. due ritratti a matita di una foca giocattolo che gioca a palla. Cesare Martinotti che, ventinovenne ha scelto un riequilibrio altrove, quello più estremo, è qui comunque presente fra noi con un doppio Pinocchio, uno fermo intimidito e l’altro che opta per un volo, con speranza quasi gaiezza.
-Al medico che sembrava non aver udito, l’ammalata chiese:A che pensi psichiatra, al mare o al fuoco? Da “IL VENTO DI RIZZEDDU, nelle case dei matti” Luigi Ruju.
-Prendo una sigaretta/e mi sento gioita(…)la fumo un po’col braccio destro/un po’col braccio sinistro. Vittorina B. da “Poesia degli Esclusi” a cura di Donatella Ghizzi e Mariuccia Secol
*Philippe Petit “Credere nel vuoto” a cura di Michele Serra Ed. Bollati Boringhieri collana Sguardi
Philippe Petit “Trattato di funambolismo” prefazione Paul Auster Ed. Ponte delle Grazie
Philippe Petit “Toccare le nuvole” Ed. Ponte delle Grazie
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