martedì 3 giugno 2008

Pagine d'artista

6 aprile 2007
Mostra: Pagine d'artista
A cura di Milli Gandini
Pagine d’artista: fogli appunti dediche cartoline riviste segni libri… cordel

Appesi ad uno spago, i cordel, come nella Bahja di Jorge Amado (cordel=spago: la letteratura popolare appesa ad un cordino nei chioschi e nei mercati) saranno presentati lavori di:
Guido Anderloni, Elizabeth Aro, Enrico Baj, Nanni Balestrini, Joseph Beuys, Tommaso Binga, MaurizioCattelan, Ugo Carrega, Marco Cingolani, Dario Fo, Massimiliano Foscati, Moreno Gentili, MAT, Gigirigamonti, Meri Gorni, Massimo Kaufmann, Valeria Magli, Michelangelo jr, Bruno Munari, SilviaPalombi, Giulio Paolini, Patrizia Pataccini, Ben Patterson, Michelangelo Pistoletto, Silvia Rosada &AlessandroUboldi, Mimmo Rotella, Martin Schmidt-Schweda, Mariuccia Secol, EmilioTadini, Jean Toche, JanVan Oost, Dario Villa, AnnWalsh, Phoebe Washburn.
“Pagine d’artista” non ha quindi la solennità di una mostra tradizionale, ma possiede la forza della leggerezza, la curiosità di una raccolta di testimonianze artistiche su carte, improvvisate e non: un sorriso tratto da Dante e da barzellette (Beuys, Secol) una denuncia (Rotella, Toche) una dedica, un omaggio dedicati (Tadini, Baj Van Oost) un libro-architettura viva in continua mutazione (Gigirigamonti) costruzioni e invasioni (Washburn) un quaderno con appunti di viaggio ricamati (Aro) disegni diario (Schmidt-Schweda) una mano impercettibile intenta a tracciare un segno che non verrà mai (Paolini) l’ossessività invece di milioni di segni e disegni della noia (Michelangelo jr) le scarpette “sto andando via” (Palombi) l’hotdog (Patterson) libri segati le cui metà sono gelosamente custodite (Walsh) riviste di moda , porno o storiche (MAT, Cingolani, Cattelan) fax di guerra (Balestrini) citazione hegeliana e gioco politico (Kaufmann, Fo) “Bottega di Magia” in un libro a due mani (Rosada & Uboldi) fotografie di quasi assenza del corpo e fotografie da guardar da lontano (Anderloni, Foscati) la pura concettualità e il silenzio stupefatto davanti alla concretezza, la danza (Pataccini, Gorni, Magli) calendari e specchi (Gentili, Villa, Pistoletto) la scatola di “Scrittura attiva” contenente grafiche firmate e numerate di cinquanta artisti (Carrega).

“Pagine d’artista” per la sua singolarità costituisce un’occasione rara per accedere alla conoscenza ed eventualmente all’acquisto di opere di grande forza anche se di piccole dimensioni.

Nello Spazio Anfossi che come dice l’insegna esposta appartiene ad una fabbrica di manichini
fondata nel 1870, si susseguono incontri di diversa natura legati dall’ amicizia tra partecipanti e promotori nata dalla comune e continua frequentazione dell’arte, della letteratura, del design, della moda e del giornalismo.

milli@spazioanfossi.it



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